La foto mi ritrae in uno dei momenti in cui non sono intenta a preoccuparmi di cosa possono pensare gli altri. Ed è per questo che l’espressione risulta particolarmente rilassata.
Le volte che ho fatto emergere quanto di buono c’è in me, a ruota libera e senza arrovellarmi sul giudizio altrui, sono state le più memorabili. Sotto diversi aspetti. E sono stati anche i momenti più felici, in quanto è emersa la mia vera natura.
A quanto pare non era solo una sensazione priva di fondamento, stando alle parole dell’articolo di cui metto il link. Il quale prende spunto da un libro scritto da un famoso blogger, Mark Manson che tradotto più formalmente equivarrebbe a: “La sottile arte del fregarsene”. (lui usa un’espressione più forte)
La società decide cosa è giusto, opportuno e rispondente a determinate regole. Chi non si conforma inevitabilmente si espone a giudizi negativi e critiche, spesso tutt’altro che benevole. E noi sappiamo quanto sia importante cosa pensano gli altri di noi, anche se facciamo fatica ad ammetterlo.
L’essere accettati è un fattore di enorme importanza che influisce sull’autostima e la sicurezza. Nessuno vorrebbe risultare sgradito al prossimo o considerato un diverso. Il nodo di tutta la questione è proprio questo. La misura in cui riusciamo a svincolarci dalle influenze esterne che vorrebbero decidere, e il più delle volte ci riescono, cosa dobbiamo essere.
Anche solo con uno sguardo di disapprovazione, senza neanche troppo sforzo. Mettiamo il caso che stabiliamo di fregarcene, rientrando in una percentuale veramente esigua di persone che non si conformano.
Abbiamo realmente in mano il nostro destino, scegliendo di seguire l’istinto. L’articolo ci ricorda che le persone seguono tutte un medesimo iter, rispondente a determinati canoni. Una linea regolare nel normale andamento delle cose. Cosa altera quella linearità?
Un fatto diverso, una situazione al di fuori della norma, un comportamento inaspettato. Quando si comincia a pensare oltre gli schemi, emerge quanto di creativo sopisce in noi, estri inesplorati che potrebbero rivelarsi veri e propri tesori.
Sia per chi lo scopre, poter dare sfogo a quanto siamo in grado di realizzare in ambiti diversi da quelli attesi, è del tutto appagante. Che per la società, la quale si ritroverebbe arricchita di una persona più felice e già questo sarebbe sufficiente.
Oltretutto a volte accade che chi non ha seguito la solita routine, ha dato luogo ad una scoperta eccezionale, o ha fornito un contributo notevole alla crescita di tutti, costituendo un esempio che rimane scolpito nel tempo.
Quindi una volta presa in mano un’abbondante dose di coraggio, decidendo di lasciarsi scivolare addosso ogni eventuale critica da parte del prossimo, dobbiamo solo far uscire quanto è in noi innato e sepolto sotto strati di conformismo.
Ho sempre attirato i giudizi negativi per via del mio scarso adeguamento all’andamento prevalente. Non vesto alla moda, non mi piacciono le cose che solitamente la maggior parte della gente adora, non mi allineo al comportamento predominante se non risponde a ciò in cui credo fermamente.
Tutto ciò sembrerebbe di facile attuazione, ma all’atto pratico comporta enorme sforzo a schivare le continue disapprovazioni che la società mi rimanda. Feedback negativi, dichiarati e non, che non accrescono l’autostima di nessuno ed io non sono diversa dagli altri. Il culmine dello sforzo messo in atto per remare contro, l’ho raggiunto quando ho dato pienamente sfogo alla mia vena creativa.
Cioè quando ho realizzato questo blog, un’esposizione estrema al pubblico ludibrio di cui temevo seriamente le conseguenze. In realtà l’unica cosa che ne è conseguita è stato il mio benessere, proprio perché ho manifestato liberamente ciò che mi piace fare.
La scrittura è stata per me terapeutica, e per ognuno di noi c’è un punto di forza da sfruttare, una capacità inesplorata che aspetta solo di essere scoperta. Magari oggi la società ci critica, un indomani potrebbe ricordarci per aver fatto la differenza. Se avremo imparato come funziona, per noi non cambierà assolutamente niente.
Gli altri, storceranno il naso o ci apprezzeranno, noi ne avremo guadagnato in felicità.
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