domenica 14 febbraio 2016

Il pacchetto completo


Giorno dedicato all’amore e a tutto ciò che ne consegue. Già…l’amore, termine usato per indicare un sentimento di affetto intenso basato sull'attrazione sessuale e sul desiderio di unione affettiva verso una persona, così come lo descrive il dizionario. Foriero di grandi propositi, quindi. Ma soprattuto abusato, quando i presunti innamorati non pronunciano una frase senza mettercelo in mezzo, non si cercano senza nominarlo, alludono ad esso per riferirsi al sesso fine a sé stesso o ad un puro sentimento senza carnalità.

Non dovrebbero stare sempre a braccetto? Uno non dovrebbe escludere l’altro, ma quest’evenienza si verifica. Molto più spesso di quanto possiamo immaginare. Ma se l’amore non è al centro di un’unione, come dovrebbe, allora di cosa parliamo? Di convenienza per interesse reciproco, sia esso economico che di prestigio sociale, di apparenze da salvaguardare, di figli da salvare, di solitudini da tenere lontano, il più lontano possibile. 

Eh sì rimanere da soli fa paura, e l’essere umano in fin dei conti è un animale sociale. Per queste ed altre ragioni può accadere che ci si ritrovi un giorno a fare i conti con la persona amata o presunta tale e questi conti proprio non tornano.

“Buon San Valentino amore!” esclamò Lei porgendogli una piccola scatola impacchettata. “Ti amo tanto!”
“Anche a te!” rispose Lui dandole a sua volta un mazzo di rose rosse.
“”Non mi dici anche tu che mi ami?” gli chiese Lei contrariata.
“C’è bisogno di dirlo? Sai bene che ti amo…”
“Fa piacere sentirselo dire però.”
“Ti amo!” replicò Lui avvicinandosi per darle un bacio.
“Ami tutto, ma proprio tutto di me?” gli disse ritraendosi poco prima di riceverlo.
“Vuoi che ti dimostri quanto ti amo tesoro?” replicò Lui facendole cenno di seguirlo in camera.
“Dico sul serio. Ami tutto di me?”
A questo punto Lui avrebbe dovuto rispondere “Sì, amo tutto di te!” ed i due si sarebbero diretti verso la camera da letto. La storia sarebbe finita qui. 
Ed invece Lui, in uno slancio di incredibile sincerità, le risponde ciò che pensa veramente e la storia continua.
“”Amore, non si può mai amare il pacchetto completo, questo vale per tutti!”
“Aspetta un attimo, cosa intendi per pacchetto completo?”
“Amo degli aspetti di te alla follia, ma ce ne sono altri che non mi piacciono o addirittura non sopporto. Diciamo che se consideriamo la persona nell’interezza, potrei dire che amo i 6/9 di te.”
“Adesso ci metti in mezzo la matematica perché sai che non ci capisco molto eh?”
“Le frazioni le capisce pure un bambino, non è difficile.”
“Mi stai dando della stupida forse?”
“No non sei stupida, ma fin troppo polemica e puntigliosa e siamo a 2/9 che non amo di te. L’altro nono è il tuo essere del tutto insensibile di fronte alle cose veramente importanti. Perché non mi hai seguito in camera?”
“Ahhh quindi in camera avresti preso il pacchetto completo?”
“Su quello non si discute, il corpo è sempre pacchetto completo. Quello lo adoro nella sua interezza!”
“Lo sai che ti dico, che invece io il tuo pacchetto corpo non lo amo completamente. Per esempio quella fossetta sul mento che compare quando sorridi, come adesso!”
“Eh no però. Adesso stai andando sul personale, il fisico non si tocca, così come il sesso.”
“Tu mi dai della stupida e io, se ti tocco sull’aspetto fisico, vado sul personale?”
“Non solo, ho nominato anche il sesso. Quello pure è intoccabile, perché poi si offende la persona.”
“Lo sai che ti dico? Che invece proprio di quello non sono del tutto contenta. E posso sempre andare in giro a cercare qualcuno che mi soddisfi meglio!”
“Allora finora mi hai sempre mentito e hai anche finto più di una volta. Da qualche minuto a questa parte siamo passati da 3/9 a 5/11. Si è aggiunta la falsità e l’essere vendicativi perché ora mi stai veramente ferendo senza motivo.”
“No no il motivo me lo hai dato tu per primo. Insultandomi pesantemente.”
“Io non ti ho insultata. Ho solo detto che ci sono delle cose di te che non mi piacciono. Il fatto che te la prendi tanto, fa di te una persona estremamente permalosa. E anche se le caratteristiche che detesto sono aumentate, comunque quelle positive le superano di gran lunga per importanza. Quindi perché stiamo ancora qui a parlare?”
“Infatti hai ragione. Non rimango un minuto di più. Vado fuori a cercare… il pacchetto completo! O, per dirla alla tua maniera, i 9/9!” gli urlò Lei sbattendo la porta.
Lui che si stava preparando per andare in camera, ritornò in cucina e la seguì con lo sguardo mentre prendeva la macchina in preda ad una furia incontrollabile. 
“Beh… almeno ha capito le frazioni.” e si mise seduto a scartare la scatola che conteneva gustosi cioccolatini, mentre le rose, ancora nell’incarto rosso fuoco, illuminavano intensamente la stanza.

La conclusione, perché ogni storia ne ha una, è che l’essere sinceri, il più delle volte, non paga! 

O come recita il poeta Torquato Tasso nell’Aminta:

Perduto è tutto il tempo / che in amar non si spende: / o mia fuggita etate, / quante vedove notti, / quanti dì solitari / ho consumati indarno, / che impiegar si potevano in quest’uso, / il qual più replicato è più soave!


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