Era dai tempi del professor Keating, interpretato meravigliosamente dal compianto Robin Williams, che non si parlava di una scuola che insegnasse a vivere nel senso più profondo del termine, lasciando da parte regole e teoremi. Perché siamo abituati a vederla e viverla in altro modo. Come un dovere al quale non ci si può sottrarre, un rituale esercizio il cui fine è quello di colmare sterilmente vasi vuoti e inanimati, che invece sono circondati di carne ed ossa e si chiamano adolescenti, ragazzi. Sì insomma giovani umani che si avviano, euforici e timorosi, verso l’età adulta che si schiude di fronte ai loro occhi inesperti.
La scuola, nei loro scoppiettanti pensieri, ha tutta l’aria di rappresentare un dovere noioso e senza scopo, perché non sono abbastanza maturi da essere altrettanto lungimiranti e capire quanto sia prezioso e di incommensurabile valore la cultura: apprendere per capire, imparare per padroneggiare il pensiero come l’azione.
Ma loro no, non sono in grado di afferrarlo dal momento che sono proiettati a vivere frettolosamente il presente, maledetto e senza futuro.
E allora sarebbe bellissimo se chi è preposto all’insegnamento di tante intriganti materie scolastiche, coinvolgesse non solo le aree cerebrali deputate all’apprendimento, ma anche quelle a stretto contatto con la parte più profonda di un animo in pieno tumulto. E chissà, magari partendo dal percorso inverso, i risultati ottenuti potrebbero essere di gran lunga superiori a quelli attesi.
In tempi nebulosi e consumistici, ed in un contesto ancor più conservatore come quello italiano, fanno notizia i compiti per le vacanze estive assegnati dal professor Cesare Catà del Liceo delle Scienze Umane "Don Bosco" di Fermo.
Hanno destato l’interesse e la curiosità di moltissime persone perché non si tratta di verifiche dell’apprendimento di centinaia di nozioni o un aiuto per fissare meglio una regola o una teoria.
È un elenco di suggerimenti, consigli, inviti a fare o non fare qualcosa. Ed il professore, come per magia, diventa una presenza impalpabile che accompagna i suoi studenti, li supporta nella verifica più difficile ed importante: affrontare la vita, crescere per diventare esseri veramente umani.
Prossimamente dedicherò un post ad ognuno di questi suggerimenti. Mi sembra un’ottima occasione per riflettere su aspetti importanti e crescere. D’altronde non si dovrebbe far altro per tutta la vita.
Nessun commento :
Posta un commento