Mens sana in corpore sano, questo recitava il poeta latino Giovenale per affermare con convinzione che l’aspirazione dell’uomo dovrebbe tendere verso la sanità dell’anima e la salute del corpo, tralasciando le ricchezze materiali, effimere e dannose.
In tempi moderni a tale massima si attribuisce un senso diverso ossia che per mantenere in salute le facoltà dell’anima, è necessario avere un corpo sano ed efficiente, per via della unitarietà dei due componenti dell’essere umano.
È proprio su quest’ultimo significato che vorrei soffermarmi, cosa che ho già fatto nei giorni in cui dedicavo parte del mio tempo a passeggiare in riva al mare.
Ho visto tante persone in evidente sovrappeso e molte altre addirittura obese, ho calcolato una percentuale del 70% per le prime e del 20% per le seconde. Vi chiederete che c’entra quest’osservazione con tutte le riflessioni condivise finora in questo blog, eteree e sognatrici.
La realtà che ci circonda ci comunica sempre qualcosa, sta a noi disinteressarcene o approfondire. Anche in questo caso scelgo la seconda opzione perché non si tratta di un problema di poco conto. Ciò che ho visto è la spia di un malessere di un’intera popolazione che si lascia andare, che in qualche modo sceglie la via del non agire, accartocciandosi su sé stessa.
Senza tener conto del fatto che in molti casi si tratta di bambini: una futura generazione di soggetti con problemi cardiovascolari, steatosi epatica, diabete, che faranno lievitare la spesa sanitaria a cifre insostenibili. Certo questo è il risvolto economico della faccenda, ma gravemente pesante.
Non voglio in questo spazio, sviscerare le cause di questo generale scivolamento verso la depressione, ma posso partire dalla riflessione del poeta Giovenale per cercare di trovare un possibile rimedio ad una situazione triste a vedersi.
Chi mangia in misura eccessiva, di certo inquina sé stesso e l’ambiente che lo circonda. Quindi basterebbe semplicemente cominciare a ridurre le quantità di cibo nei vari pasti ed aumentare le possibilità di movimento durante la giornata, per esempio abbandonando ove possibile l’uso del mezzo privato.
Scelte economicamente vantaggiose sia per il portafoglio personale che per ridurre sprechi ed inquinamento ambientale. E non è poco.
Non sono una fissata della forma fisica o del mangiare salutista. Certo ammetto che ammirare le forme di un corpo sottoposto ad esercizio moderato, non è proprio un brutto spettacolo. I bagnini con i loro fisici scolpiti facevano la loro bella figura sulla spiaggia, ma un tale risultato si raggiunge dopo estenuanti sedute in palestra ed esagerata attenzione all’alimentazione. Può essere un eccesso al quale non è necessario arrivare.
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