sabato 16 aprile 2016

Aspetto che il sole estivo baci i tuoi capelli


Durante una pausa dalla routine giornaliera, un incontro ha distolto i miei pensieri, intristendomi. Poi però ho cominciato a costruire nella mente il suo futuro ed allora mi è parso che il sole fosse più caldo e luminoso.

Stavo camminando nel parco,
la musica guidava il mio passo,
i pensieri fluttuavano leggeri,
e proprio mentre non pensavo a nulla,
sei apparsa tu.
Ti attribuisco un genere femminile,
ma mi potrei sbagliare.
Potrebbe ingannarmi la mascherina che ti copriva il viso,
o quella stoffa che nascondeva la capigliatura che non c’è più,
sei giovane, molto giovane, di questo ne sono sicura.
Accanto a te una donna che poteva essere tua madre,
ti guardava con premura,
chissà quali tormenti nei suoi pensieri, 
quali sofferenze per la tua giovane età.
Molta gente ti passava accanto,
correndo, passeggiando, immersa nel proprio mondo.
Ti regalerà un sorriso per la sua immensa fortuna?
Ad ogni giro che facevo pensavo che la vita è crudele,
me ne devo ricordare la prossima volta che sbuffo per una sciocchezza.
Ero felice di sfidare il vento andandogli incontro,
lo ero ancor di più perché avevi deciso di regalarci la tua compagnia,
aiutandoci a riconoscere la felicità intorno a noi.
Desidero vedere i tuoi capelli accarezzati dalla luce di un caldo sole d’estate,
mi piacerebbe porgere il mio sguardo delicato sul tuo viso scoperto,
vorrei prendere la tua mano per invitarti a passeggiare insieme.
E mi riempiresti il cuore di gioia se quel sorriso me lo facessi tu,
felice, raggiante per essere di nuovo in salute,
guardarci divertita mentre ci affatichiamo per star bene,
con l’immenso orgoglio di chi ha sconfitto un nemico potente,
con l’incredibile forza che rimane dopo una sofferenza quasi letale,
noi non potremmo mai capire, mai.




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