Qualche lettore mi ha fatto notare l’importanza dei temi che sono trattati in questo blog, e quanto il tutto fosse estremamente serioso. Ho risposto che alcuni argomenti necessitano di uno stile poco incline all’ironia. E comunque se si vuole strappare un sorriso a chi legge, lo si deve fare in maniera molto oculata. Per non risultare offensivo o superficiale.
Lo scopo di molti articoli qui postati è quello di provocare una riflessione più che una risata, anche se chi mi parlava si riferiva proprio a quello. O più precisamente al fatto che chi non mi conosce, si può fare un’idea non proprio esatta di me. Di una persona estremamente seriosa, poco incline all’umorismo o a parlare di cose futili.
Come scrissi in un precedente post, sulla scia di una recente ricerca, decisi di iniziare a staccarmi dal giudizio altrui. Questo non vuol dire che se gli altri mi fanno notare qualcosa, debba ignorarlo. Ho pensato che in effetti sto rimandando la scrittura di alcuni articoli che trattano argomenti leggeri, che rasentano la frivolezza.
Cose di cui mi capita di parlare con colleghi o amici, che mi incuriosiscono ma che inserisco sempre alla fine di una lista di argomenti che non riesco ad ignorare. Che reputo più importanti e che in effetti lo sono. La vita di tutti i giorni però corre anche su questioni di poco conto, cose che, se nessuno ne parla, non cambia molto nel destino di noi tutti.
Magari scegliendo qualcosa che stimola la curiosità si può arrivare ad essere profondi anche parlando di moda, se alla fine non si rimane disinteressati rispetto alla necessità di non comprare voracemente. C’è da chiedersi se si può vivere senza pensare a nulla, senza considerare la realtà che ci circonda. Veramente in tutte le nostre scelte dovremmo considerare cosa e chi è intorno a noi, valicando il confine del nostro, esclusivo universo.
Se pensiamo che questo cambierebbe in primo luogo la nostra qualità di vita, metteremmo in atto un cambiamento più a cuor leggero. Se viviamo in un contesto dove ogni persona prima di agire comincia a pensare di non essere sola, che ciò che farà avrà un effetto su altre persone e sul luogo in cui vive, e più in grande sullo stesso pianeta che la ospita, le cose cambierebbero nel profondo.
A quel punto potremmo permetterci di essere frivoli, ogni tanto, di non pensare a nulla, nel momento in cui ci sdraiamo su un comodo sofà e sorseggiamo una bevanda in totale relax.
È decisamente liberatorio ritagliarsi un spazio del tempo che scorre, per dedicarlo solo al nostro benessere. Volersi bene è importante e se lo accompagniamo anche con una sana risata lo è molto di più.
Una volta appurato che si può essere seri, impegnati, divertenti, frivoli e coscienziosi, valutando opportunamente cosa sia meglio mettere in campo in una determinata occasione, affrontiamo la superficialità con serietà. Ridiamo pure del nulla se non rappresenta una caratteristica fissa della nostra giornata, così come il parlare del futile può essere accettabile se non ci dimentichiamo degli altri nel normale agire.
Per essere coerente devo, a questo punto, dare risalto ad una notizia riguardante una cosa piuttosto leggera, ossia l’emissione di particolari francobolli da parte dell’amministrazione postale delle Nazioni Unite.
Dodici francobolli che raffigurano una specie di animali o piante, a rischio di estinzione. Lo squalo volpe o il baobab di Grandidier potrebbero essere prossime alla definitiva sparizione da questo pianeta e sembra che l’Onu metta in atto questo mix di utile e dilettevole da oltre 20 anni.
Lo trovo veramente interessante, sempre che non diventi agli occhi della gente solo un’espressione artistica, priva di ogni riflessione su ciò che stiamo causando all’ecosistema. Qualcuno si chiederà pure cosa c’entra lui personalmente con la scomparsa della rana verde escavatrice.
In realtà anche lui ne è responsabile dal momento che compra quando non necessario, consuma eccessivamente rispetto alle sue necessità, rilascia nell’aria e nell’acqua sostanze dannose conseguenti a questi consumi.
Nell’ordine mondiale delle cose sembra che non cambi nulla senza la rana verde escavatrice. Ma un pezzo in meno in una scacchiera ben organizzata quel’è l’ecosistema, è l’ennesimo danno da riparare.
In definitiva un francobollo può portare al cambiamento.
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